sabato 2 febbraio 2013

SARDEGNA, SI FIRMA PER IL REFERENDUM INDIPENDENZA

Movimentu Europeu Rinaschida Sarda


SARDEGNA, SI FIRMA PER IL REFERENDUM INDIPENDENZA FAGHIDELU ZIRARE IN TOTTU SA SARDIGNA AVANTI FORZA PARISI



È iniziata a Porto Torres in piazza del Comune la raccolta delle firme per il referendum regionale consultivo per l’indipendenza della Sardegna. Nella mattinata di sabato sono state raccolte oltre 300 firme. Domenica a Lodine, con a capo il sindaco Francesco Bassu, hanno firmato il referendum oltre il 35 per cento dei cittadini. «Il 4 febbraio saremo a Tresnuraghes per poi continuare in tutti i 377 Comuni della Sardegna» ha dichiarato Doddore Meloni, leader del Partitu indipendentista Sardu-Malu Entu. Per raggiungere l’indipendenza della Sardegna si avvalgono di 2 leggi: la n. 848 del 17 agosto del 1957 di ratifica della Carta delle Nazioni Unite, e la n. 881 del 25 ottobre 1977 di ratifica ed esecuzione del Patto di New York. «Vogliamo illustrare le ragioni del nostro referendum – dice uno dei promotori, Pino Giordo – chiediamo a tutti i sardi se sono d’accordo in base al diritto internazionale delle Nazioni Unite, al raggiungimento della libertà del popolo sardo con l’indipendenza, sulla falsariga della Catalogna e della Scozia. In un momento drammatico come questo la Sardegna deve staccarsi da un Italia che non esiste più e da un Europa che potrebbe fallire – continua Giordo – è nostra intenzione quella di far nascere l’Europa dei popoli del Mediterraneo, con la nostra isola che deve avere un ruolo centrale nei rapporti con l’Africa e i paesi occidentali. Pino Giordo è stato anche fra i i promotori della svolta indipendentista del Psd’az nel congresso di Porto Torres negli anni 80, e successivamente autore del blitz a Fiume Santo con il momentaneo blocco della centrale, e della protesta conclusa con il sacco di carbone riversato sull’allora sottosegretario all’ambiente Vittorio Calzolaio. «È intenzione del movimento indipendentista raccogliere oltre centomila firme entro maggio, con gli altri movimenti indipendentisti ma con una sola bandiera, quella dei quattro mori, per chiedere il totale distacco della Sardegna dall’Italia».
Quello che sta accadendo nell’Isola sa tanto di esempio per altri movimenti.

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