Perché voterete
un governo solo virtuale. Se non capite questo siete finiti.
Da
oltre dieci anni pubblico le prove della progressiva perdita di qualsiasi
sovranità politica e costituzionale degli Stati occidentali (WTO, GATS, ecc.).
Oggi, nel caso dell’Eurozona, quella perdita è totale. Ciò significa che
nessuno degli uomini o delle donne che oggi si azzuffano nelle liste
elettorali, premier o parlamentari, vi potrà governare nei prossimi 5 anni. Essi eseguiranno solo ordini impartiti da
tecnocrati europei, dai Trattati europei, e dai mercati finanziari, fine (le prove qui sotto). Fra
Vendola e Monti lo spazio di manovra è non più dello 0,1%, se consideriamo le
politiche nazionali che contano. Grillo ancora meno, perché il suo team è
talmente scadente che neppure riuscirebbe a capire come si paga uno stipendio
di un bidello, meno che meno cosa siano le Collective
Action Clauses sui titoli del Tesoro o il Correcting Macroeconomic Imbalances. Inutile votare sti politici,
inutile leggerne i programmi, guardare i dibattiti tv. Essi sono figure
virtuali, impotenti al 99,9%, sono morti viventi.
So
che questa nozione sembra una boutade di un fesso, tanto è scioccante. Ma così
è. Il mio lavoro ha portato prove autorevoli con documenti e testimonianze in
numero talmente ampio che è impossibile persino riassumerle qui. Voglio solo
ricordare i seguenti punti:
A) La
Costituzione italiana non ha più valore sovrano, essendo stata sottomessa alla
legge europea fin dal 1991. (Chapter
National constitutions and the Lisbon Treaty: conflicts are resolved by the EU
Court, 344 TFEU - obligation of loyalty, 4.3 TEU, 24.3 TEU - In Opinion 1/91 of the
European Court of Justice, the European treaties are described as 'the Constitutional Charter of a Community of Law, a new legal
order for the sake of which the States have limited their sovereign rights”).
B) La legge europea,
redatta unicamente dalla Commissione Europea di tecnocrati che nessuno elegge,
ha supremazia su ogni legge nazionale italiana. Ne consegue che il Parlamento nazionale
è esautorato nella sovranità. Il ruolo
subordinato dei Parlamenti nazionali nella nuova Europa significa che “essi dovranno fare gli interessi dell’Unione
prima che i propri”, come sancito dai Trattati. (Art. 8c, TEU - The European Council of 21-23 June 2007 in Brussels: Presidency
Conclusions, General Observations, point 3, page 16)
C) Il governo italiano non ha più alcuna sovranità
nelle politiche economiche, di bilancio e sociali. Questo significa aver perso
il 99,9% del potere di un governo. Ciò accade a causa dei Trattati europei che l’Italia ha firmato e
ratificato in legge nazionale, e che da oggi costringono il governo e il Parlamento
alle seguenti misure:
- Una spesa pubblica insignificante non oltre il 3%
del PIL, che dovrà scendere allo 0,5% del PIL.
- Il pareggio di bilancio va inserito nella
Costituzione (sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 3/1 a - 3/2). Significa che il governo deve spendere 100 e
tassarci 100, lasciando a noi cittadini e imprese esattamente 0 denaro. Unica
nostra alternativa è erodere i risparmi o indebitarci con le banche. Questo
è precisamente l’impoverimento automatico che oggi chiamiamo ‘la crisi’. L’Italia
ha ubbidito e ha messo in Costituzione il pareggio di bilancio, ma ora sapete
che non è stata affatto una scelta parlamentare per il bene del Paese, ma una
costrizione esterna dettata dalla minaccia di sanzioni europee (leggi sotto)
-
Il governo dovrà
sottomettere la legge di bilancio alla Commissione Europea prima che al
Parlamento, e solo dopo l’approvazione di Bruxelles potrà interpellare i deputati.
-
Se il governo sgarra, potrà essere multato
di miliardi di euro e scatta una procedura chiamata Preventing Macroeconomic Imbalances. Concede alla Commissione e al Consiglio
Europeo poteri di intervenire sulle politiche italiane del lavoro, sulla tassazione, sullo Stato Sociale, sui servizi essenziali
e sui redditi per imporre tagli e maggiori tasse. Imporre, non suggerire.
-
La competitività italiana sarà giudicata dai poteri europei
superiori a governo e Parlamento in rapporto al contenimento degli stipendi e all’aumento
della produttività. Gli stipendi pubblici devono essere tenuti sotto controllo
per non danneggiare la competitività. La sostenibilità del debito nazionale
viene giudicata a seconda della presunta generosità di spesa nella Sanità, Stato
Sociale, e ammortizzatori sociali. Le pensioni e gli esborsi sociali devono
essere riformati “allineando il sistema
pensionistico alla situazione demografica nazionale, per esempio allineando
l’età pensionistica con l’aspettativa di vita”.
- L’Italia, Stato della
zona Euro, dovrà chiedere l'approvazione alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo prima di emettere i propri titoli di Stato. Anche qui la funzione primaria di autonomia di spesa
dello Stato sovrano è cancellata (sancito dal Fiscal
Compact nel TITOLO III art. 6).
-
Se l’Italia dovrà chiedere un aiuto finanziario al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES)
sarà obbligata a sottoscrivere, in accordo con la Commissione Europea, col FMI
e con la BCE, un Memorandum dove si vincola a obbedire a tutto ciò che il MES e
FMI gli imporranno, a tutti i Trattati, a tutte le condizioni del prestito,
persino a critiche e suggerimenti dei sopraccitati. Il Parlamento italiano non
ha alcuna voce in capitolo neppure qui.
(Fonti: The Stability and Growth Pact, The European
Semester, Preventing Macroeconomic Imbalances, The Europact, The Fiscal Compact, The European Stability
Mechanism(MES)).
Infine,
il governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha il potere sancito
dallo statuto BCE di ricattare qualsiasi banca italiana attraverso i poteri
della Struttura di Controllo del Rischio
(Risk Contol Framework), e anche qui il governo italiano è impotente. E, come
sapete, l’Italia, che ha perduto con l’Eurozona la sua moneta sovrana, dipende
dai mercati di capitali internazionali per ricevere ogni centesimo di euro che spende
per la vita dello Stato, per cui è da essi ricattabile al 100%, cioè il governo,
il Parlamento, i cittadini, la Costituzione sono alla mercé dei mercati,
interamente.
Bene.
Ho finito. Voterete dei morti, impotenti, inutili, senza alcun reale potere. Dobbiamo
urlare alla politica che noi sappiamo tutto questo, e che loro devono promettere all’elettorato di portarci fuori da questo
orrore europeo con un voto di orgoglio e di salvezza nazionale.
“E il poveretto non se n’era accorto, andava
combattendo ma era morto”.
F. Paolo Barnard.
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